Da Livorno non stop, dicembre 2016
Per chi vuole approfondire qualche conoscenza sulla storia o sulle bellezze della nostra città, in rete trova un bel sito. Basta andare su www.comune.livorno.it/portaleturismo/ che appare, anche in gradevole veste grafica, il “Sito ufficiale del turismo a Livorno – Una città sorprendente”. Ci sono varie finestre, Scoprire,Muoversi, Livorno card, Eventi ricorrenti, Itinerari del gusto, Bandiera blu, Tempo libero, e nella Multimedia gallery appaiono anche vari filmati sulla città molto affascinanti. Anche le fotografie danno un accattivante aspetto di Livorno. Non manca la pianta Google della città e neppure le indicazioni atmosferiche, con tanto di temperatura, umidità e condizioni del vento. Insomma, cliccando a dovere, si trova tutto quello che si vuol sapere (e vedere) sulla nostra città. Ci sono anche tre bandierine, quella inglese, quella spagnola, e, ovviamente, quella italiana, onde poter scegliere la lingua preferita, anche se, in effetti, potevano esserci anche quelle francesi e tedesche, in modo da offrire un quadro ancora più completo ai turisti di varie nazionalità, Ma anche così come è stato impostato, agli stranieri il sito appare incompleto. Entriamo, per esempio, nella finestra della bandierina inglese e agli Annual event se si vuol sapere qualcosa su Effetto Venezia le prime righe ci introducono nella manifestazione, ovvero Effetto Venezia is Livorno’s traditional and most important summer festival which takes place in the old Venezia district at the beginning of… [continua]; clicclando però su continua ecco la delusione: tutto il rimanente testo è in italiano. Così vale per tutti gli altri eventi. Se invece scegliamo la lingua spagnola, le manchevolezze sono ancora più evidenti. Tutto ciò non rende un buon servizio alla città e, in particolare, ai turisti stranieri che, grazie anche a quelli che sbarcano dalle sempre più numerose navi crociera, sono pure numerosi e presenti. In un’epoca dove ormai gli smartphone sono alla portata di tutti, e internet è al primo posto tra i mezzi di informazione (così come riportato in questi giorni da una statistica del Sole 24 ore) è inconcepibile presentarsi in rete come “Una città sorprendente”. Ma così si sorprende in maniera negativa.