Con la compartecipazione del Comune di Livorno e del patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Archivio di stato di Livorno, Diocesi di Livorno, Comunità ebraica di Livorno, Consolato R.O. Uruguay distretto della Toscana, Livorno delle Nazioni, L’Istituto Superiore degli Studi Musicali Pietro Mascagni di Livorno, il Conservatorio di musica Luigi Cherubini di Firenze, la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, il 2° circolo didattico A. Benci di Livorno e il Circolo Galliano Masini.
Un progetto dell’Associazione Accademia degli avvalorati
A cura di Massimo Signorini, con la partecipazione straordinaria di Marco Sisi e la collaborazione tecnico-musicale di Alba Battista.
Presentazione in anteprima del libro: Essere donne e prime direttrici d’orchestra a Livorno, in Italia e all’estero tra fine XIX secolo e inizio XX secolo. A cura di Massimo Signorini.
Il libro non sarà messo in vendita il giorno 8 marzo 2017 bensì sarà disponibile presso l’editore www.edizioniilcampano.it a partire dal giorno 1 giugno 2017.
I nominativi delle due compositrici Irene Morpurgo e Palmira Orso riaffiorano tramite una ricerca ancor più approfondita sull’esistenza del Patronato Teatrale Città di Livorno e sullo studio delle rappresentazioni effettuate nei tanti teatri (tra fine Ottocento e inizio Novecento) presenti a Livorno in particolare al Teatro Goldoni (tutt’ora esistente) e al Teatro Politeama di Livorno (abbattutto inspiegabilmente nel 1968). Irene Morpurgo nasce ad Alessandria di Egitto (1859). Si sposò in prime nozze con Kellner direttore delle scuole italiane all’estero. Irene Morpurgo professava la religione ebraica e studiò da ragazza in Italia all’Istituto Regio Musicale di Firenze. In questo conservatorio del capoluogo toscano conobbe Palmira Orso nata a Livorno (1860) dai genitori Paolo Orso (piemontese) capitano del 33′ battaglione fanteria d’arresto Ardenza a Livorno e da Annetta Cottalorda (ligure). Irene Morpurgo come del resto Palmira Orso studiarono per diventare compositrici e direttrici d’orchestra come ci confermano i documenti consultati presso la biblioteca del conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Sia Irene Morpurgo (1885) che Palmira Orso furono ospitate a dirigere melodrammi nella Città di Livorno a quei tempi all’avanguardia sia musicalmente che a non curarsi della critiche feroci che attaccavano a quei tempi le donne che volevano competere con il modo maschile. Molti giornali locali, nazionali ed esteri (Francia, Germania, Inghilterra e America) seguirono con passione le gesta delle Signore della Bacchetta d’Orchestra.
Che fine ha fatto l’antimateria?
Fisici in viaggio dalla California al Giappone cercando risposte
Prof. Francesco Forti
Università di Pisa
Introduce Prof. Rino Castaldi già Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Pisa
Che cosa sono la materia e l’antimateria? Perché il nostro mondo è fatto solo di materia?
Che fine ha fatto l’antimateria che si era creata nel Big Bang? La ricerca delle risposte a queste ed altre domande ha portato un gruppo di fisici italiani ai due capi del globo, dove acceleratori molto intensi e rivelatori ad elevata tecnologia (anche italiana) permettono di esplorare la fisica di precisione che ci può aiutare a capire perché il mondo è quello che conosciamo. Un’avventura iniziata più di vent’anni fa a SLAC in California e che prosegue oggi a KEK in Giappone.
Raccontata, senza prendersi troppo sul serio, da un livornese trapiantato a Pisa.
Francesco Forti, nato a Livorno nel 1962, si è laureato presso la Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa nel 1985 e si è successivamente perfezionato in Fisica delle Interazioni Fondamentali. Come ricercatore della Sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha lavorato nell’esperimento Aleph al CERN di Ginevra, presso il Lawrence Berkeley Laboratory, ed è stato responsabile della costruzione del rivelatore di vertici dell’esperimento Babar a SLAC, in California. E’ stato coordinatore del rivelatore per il progetto SuperB dell’INFN, e dal 2013 coordinatore della collaborazione italiana per la partecipazione all’esperimento Belle-II
presso il laboratorio KEK di Tsukuba, Giappone. Dal 2015 è presidente del comitato LHCC del CERN. E’ attualmente professore ordinario presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa.
Una grande occasione di avere il massimo esperto sui Rifiuti a Livorno, vincitore del premio Nobel per l’Ecologia nel 2013, in sinergia con il Comune ed Aamps , con il coordinamento Rifiuti Zero Provincia di Livorno, con gli amministratori di condominio, e con i cittadini per la partecipazione e per sviluppare Condomini per Quartieri Eco solidali. Mediazione del Il Tirreno.
A Livorno si può’ !
Lavorare insieme per un obiettivo così importante…per salvare il Pianeta proviamoci insieme !
Vi aspettiamo. e al termine cena naturale al costo promozionale di 7 euro adulti e 5 euro bambini (prenotazioni UPM La Coccinella 0586 076064 )
Martedì 21 marzo alle ore 17.30 al Circolo Arci San Jacopo, dibattito su partecipazione e porta-a-porta con Rossano Ercolini, il Comune e l’Aamps, qui tutti i dettagli: https://www.facebook.com/events/1651061765203199/
Cambiamo Livorno Insieme. La transizione verso una città eco-solidalE
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L’evento si terrà all’ora, data e località seguenti:
Martedì 28 marzo 2017 dalle 14.30
Museo Provinciale di Storia Naturale del Mediterraneo – Sala del Mare
234 Via Roma 57127 Livorno
Italia
Presentiamo il progetto “Condomini per quartieri eco-solidali” allargando lo sguardo al di là dei confini della nostra città, cercando ispirazione e consigli da realtà significative del panorama nazionale ed internazionale.
Verranno a Livorno i Presidenti Nazionali di due movimenti molto interessanti:
•Cristiano Bottone, Presidente di Transition Town Italia, il nodo italiano di “Transizione”[1], un movimento nato nel 2003 in Inghilterra che dal 2008 si è diffuso anche in Italia per facilitare la rinascita della rete di relazioni solidali che creano ed arricchiscono le comunità locali e promuovono la riduzione del consumo energetico.
•Andrea degl’Innocenti, giornalista e Presidente di “L’Italia che cambia”[2], che sta portando alla luce, mappandola, la molteplicità e ricchezza delle realtà che stanno già cambiando l’Italia. Scopriremo che siamo una ” moltitudine inarrestabile” che si è attivata per creare un mondo migliore.
Insieme a loro, alla Regione Toscana e all’Amministrazione Comunale, cominceremo a riflettere su come cambiare dal basso anche la nostra città.
Dopo gli interventi in plenaria i cittadini si riuniranno in tavoli di discussioni, condotti con la tecnica partecipativa del “world café”, e proveranno a immaginare la Livorno del futuro, come la vorrebbero e cosa potrebbero fare per contribuire a costruirla.
I Tavoli discuteranno alcuni dei temi chiave del progetto: ambiente e qualità urbana . Sarà richiesta anche una partecipazione attiva dei presenti alla compilazione di una scheda dati, per avviare la mappatura delle proprie realtà eco-solidali già presenti a Livorno, primo passo per sviluppare azioni sinergiche e concrete di ulteriore “transizione” e per creare la Rete dei Quartieri Eco Solidali ,grazie alle realtà associative attive da molto tempo e ai semplici cittadini che vogliono iniziare ad attivarsi per il cambiamento nel proprio quartiere.
Programma della giornata
PRIMA PARTE (plenaria)
h. 14.30: Saluti e intervento del Comune di Livorno
h. 14.40: Intervento di Antonio Floridia – Regione Toscana “Come possono le Istituzioni facilitare i movimenti spontanei dei cittadini?”
h. 14.50: Presentazione del progetto “Condomini per quartieri eco-solidali” – Team Quartieri Eco Solidali
h. 15.00: Cristiano Bottone “Transition Towns [1], riflessioni a dieci anni dalla nascita. Transition Livorno – sogno o realtà possibile?” h. 15.30: Domande dal pubblico
h. 16.00: Andrea degl’Innocenti “Dall’Italia che Cambia [2] a Livorno che Cambia: raccontare, mappare e mettere in rete un territorio in fermento”
h. 16.30: Domande dal pubblico
SECONDA PARTE (world café)
h. 17.00: Tavoli di discussione (world café) – Breve introduzione
•h. 17.15: Primo giro
•h. 17.45: Secondo giro
•h. 18.15: Terzo giro
h. 18.45: Restituzione del lavoro dei tavoli di discussione
h. 19.30: Conclusione della giornata
[1] Transition Italia (www.transitionitalia.it) è un’associazione culturale parte di un movimento culturale internazionale impegnato nel traghettare la nostra società industrializzata dall’attuale modello economico profondamente basato su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e sulla logica di consumo delle risorse a un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza. Il movimento oggi è diffuso in tutto il mondo con centinaia di iniziative. La rete delle “Transition Town” comprende centinaia di città in tutto il mondo.
[2] Italia che cambia (www.italiachecambia.org) è un movimento collettivo, che si presenta sotto forma di testata giornalistica, che cerca di riunire e raccontare le storie dei movimenti, delle comunità e delle persone che cercano di cambiare in meglio i nostri quartieri, le città e l’intera nazione.
Dopo il grande successo di pubblico e stampa dell’allestimento fiorentino (oltre 7000 visitatori presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi) la mostra Ebrei in Toscana XX – XXI secolo sbarca a Livorno.
Infatti, a partire dal 30 marzo e fino al 1° maggio compreso, i Granai di Villa Mimbelli ospiteranno la mostra tematica promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO) e realizzata col contributo della Regione Toscana e del Comune di Livorno, e con l’allestimento dell’Agenzia Frankenstein di Firenze.
La mostra, a ingresso libero, aperta dal 30 marzo al 1° maggio tutti i giorni (ad eccezione del 3, 10 e 24 aprile) con orario 10-13 e 16-19, rappresenta un’occasione unica per conoscere e riconoscersi in una realtà, quella ebraica, che a Livorno grazie alle leggi Livornine risiede sin dalla nascita della città in maniera consistente ed integrata, e che ha contribuito significativamente a connotare l’identità ed i valori della città stessa e a sostenerne lo sviluppo in ogni sua fase storica.
Programma seminari
21 APRILE 2017 – ORE 16.30
Carla Roncaglia (Presidente Istoreco Livorno) presenta la Lectio magistralis del Prof. Alberto Cavaglion (Università di Firenze)
sul tema:
Gli ebrei in Italia dall’Unità alla Liberazione
27 APRILE 2017 – ORE 16.30
Proiezione di estratti dal film documentario di Francesco Andreotti
:
Le armonie nascoste. Federigo Enriques nella cultura d’Europa
Prof. Simone Duranti (Università di Siena)
Perdere il mondo per amore del mondo.
L’acosmia dell’intellettualità ebraica in esilio durante la persecuzione nazifascista
Prof.ssa Ornella Pompeo Faracovi
(Centro Studi Enriques Livorno)
Federigo Enriques, settantuno anni dopo
Coordina
Catia Sonetti
(Direttrice Istoreco Livorno)
PROGRAMMA SEMINARI
INGRESSO LIBERO
Museo Civico “G. Fattori”